Al Conservatorio “G. Verdi” di Torino ieri sera era fra gli interpreti del concerto per la Pro Cultura Femminile l’arpista Clelia Gatti Aldrovandi che primeggiò, come Ravel volle, nella Introduzione e Allegro per quartetto d’archi (Biffoli, Rosmo, Cassiano, Petrini9, flauto (Silvio Clerici) e clarinetto (Leonardo Savina), ma l’emergere di quei suoni tanto agili, vivaci, teneri e squisiti, di quella tecnica sì cantante ed espressiva, non distolse l’attenzione dal complesso, valente e concorde. In conclusione fu eseguito il”quartetto” di Sandro Fuga. m.m L’Unità del 20 Dicembre 1949. Clelia Gatti Aldrovandi (Mantova 1901) Fu la prima arpista del Teatro Regio di Torino, divenne famosa a livello internazionale, accademico di Santa Cecilia dal 1983 e per lei composero autori quali. Casella, Pizzetti, Zafred, Vlaad, e Rota. Fece parte del Doppio Quintetto di Torino e fu moglie di Guido Maria Maggiorino Gatti, (Chieti 1892), medaglia d’oro, assegnatagli dal Ministero della P.I. come benemerito della cultura e dell’arte.